Diversi studi hanno dimostrato che nelle 24 ore della nostra giornata l’organismo regola diversi aspetti delle sue funzioni vitali: esecrazioni renali, secrezioni ormonali e pressione sanguigna, ad esempio sono molto diverse a seconda delle ore in cui le osserviamo. L’alternanza di questi fenomeni è detta ciclo circadiano.
Il termine circadiano fu coniato dallo scienziato Franz Halberg e deriva dal latino circa diem, che significa intorno al giorno. La prima intuizione del fatto che il nostro organismo non viaggi sempre alla stessa velocità viene fatta risalire al 1729 quando l’astronomo francese Jean-Jacques d’Ortous de Marian, osservando i movimenti della mimosa pudica individuò un modello di 24 ore indipendentemente dalle condizioni di luce a cui era sottoposta la pianta.
Il ciclo circadiano, o ritmo circadiano, prevede che durante l’arco di 24 ore l’organismo modifichi la secrezione di varie sostanze biologiche, la temperatura e diversi parametri del sistema circolatorio. Insomma ogni giorno il nostro corpo si prepara ad affrontare al meglio la giornata concentrando maggiormente le funzioni biologiche durante le ore più intense.
Il ciclo circadiano è molto importante in alimentazione poiché esso può essere sfruttato per potenziare gli effetti di un regime alimentare personalizzato. Tenendo conto che il consumo energetico del nostro corpo è maggiore al mattino ma si attenua nel corso della giornata si può distribuire i pasti durante le 24 ore in modo da sfruttare al meglio quest’effetto.
Di questo passo la colazione dovrebbe essere abbondante e con proteine e carboidrati che saranno più facilmente sintetizzati dall’organismo. Lo spuntino di metà mattina, invece, ci aiuterà a mantenere a bada il senso di fame e continuerà a sfruttare il boost di consumo energetico della prima metà della giornata.
Il pranzo vedrà un primo rallentamento. Una porzione di carboidrati, verdure e proteine ci permetteranno di continuare a nutrirci nel migliore dei modi. Lo spuntino del pomeriggio ci aiuterà a fare da ponte a una cena certamente più leggera dei pasti precedenti.
La cena, infatti, dovrebbe tenere conto della minore capacità di sintetizzazione dei zuccheri del nostro corpo nelle ore serali. La cena, quindi, dovrebbe avere come contenuto principali proteine e verdure.
Ovviamente un buon regime alimentare non tiene conto solo del ciclo circadiano ma dell’intera persona, per questo vi consiglio di rivolgervi a un professionista dell’alimentazione.
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